“Dall’albero del silenzio pende il suo frutto, la pace”
Arthur Schopenhauer
Foto di Mimzy da Pixabay
Il Benessere acustico è quella condizione in cui nessun rumore ci disturba in ciò che stiamo facendo e nulla cambieremmo del clima acustico a contorno.
Il punto è come difendere il benessere acustico tra le mura di casa, dove una condizione di quiete simile non la troviamo spesso; tolti forse quei pochi minuti all’alba o alla sera molto tardi.
Le insidie del rumore arrivano sia dall’esterno sia dall’interno e gli edifici ‘moderni’ concepiti con strutture leggere non ci aiutano a trovare quiete e di conseguenza tranquillità. Una casa costruita negli ultimi anni presenta generalmente una protezione termica piuttosto che un buon isolamento acustico. All’esterno tutto dipende dall’impatto acustico delle attività che si svolgono attorno alla casa. Campagna e centro città hanno climi acustici molto diversi, ma ci sono anche altri fattori che possono fare la differenza: strade trafficate, ferrovie, aeroporti, industrie con lavorazioni rumorose, supermercati, attività commerciali e ricreative.
La lista dei nemici esterni del nostro benessere acustico è molto lunga e più che di difese si può parlare di precauzioni.
Consigliamo di inserire la verifica della zona acustica nella valutazione immobiliare della casa che vorremmo acquistare. Il rumore è ‘pigro’ e passa da dove fa meno fatica; finestre, porte-finestre e aperture vetrate in genere sono la via maestra. Una corretta progettazione dei serramenti è dunque uno degli aspetti più importanti per il nostro benessere.
Passando all’interno, qui i pericoli sono anche più gravi. Dentro gli edifici ci sono sia il rumore aereo, che si trasmette con la voce, sia il rumore da calpestio che tipicamente è quello avvertito al piano di sotto e generato dall’impatto dei passi sulla soletta. Anche in questo caso, il benessere acustico si difende con la prevenzione. Prima di acquistare un appartamento in un edificio multipiano sarebbe opportuno farsi redigere da un professionista un certificato acustico dell’edificio con l’indicazione dei requisiti acustici passivi dell’edificio secondo il Dpcm 5.12.1997. Il certificato acustico, a differenza del certificato energetico, non è un documento obbligatorio per legge.
Nello Studio il Faro potete trovare un professionista competente in acustica che vi guiderà nella valutazione acustica del vostro immobile e negli interventi di ristrutturazione volti a raggiungere il benessere acustico:
- Nel caso delle pareti divisorie tra diverse unità immobiliari, l’intervento possibile nell’ambito di una ristrutturazione consiste nell’inserire una doppia muratura che contenga uno strato di materiale fonoisolante.
- Nel caso delle solette, l’intervento possibile nell’ambito di una ristrutturazione consiste nel creare un pavimento galleggiante e nell’interporre uno strato fonoisolante sufficientemente elastico tra massetto e pavimentazione e tra massetto e pareti verticali.
- E’ necessario poi scegliere opportunamente gli impianti tecnologici (sciacquoni, ascensore, autoclave) e provvedere a fonoisolarli lungo i tubi e nei cavedi.